ELISOL

La ricerca, le scelte dettate dalla memoria volte alla riscoperta e alla rivalutazione di pazienza (qualità intrinseca del lavoro manuale), tempo, oggetti, materiali, colori, ad un ideale estetico che seppur soggettivo ci lega agli altri, crea comunicazione . Gli occhi, le mani sono guidati nelle loro scelte da un sentimento di piacevole confidenza fortemente legato alle immagini del vissuto. l’intento, pero’, è quello di trovare una relazione, liaison, con il presente, di creare una comunicazione che sia utile per il presente… di creare dei racconti interessanti, esteticamente piacevoli , curativi sia per il corpo che per lo spirito, (grazie alle proprietà delle pietre in essi impiegate) di accompagnare le persone verso la poetica del riutilizzo, della resurrezione delle cose. Gli oggetti, i materiali naturali i simboli utilizzati che in qualche modo sono legati al passato, sono ricchi di storia di segreti, di energie che per chi vuole prestare attenzione possono rappresentare scoperte utili originali e curiose per il proprio presente.
Collane come: ”RACCONTI CIRCOLARI” questo per il valore narrativo che ciascuna creazione porta con sé. Quale è l’energia che spinge e porta l’occhio a posarsi sulle cose …a scegliere un ciondolo: un cuore vittoriano che ha ospitato una foto, l’immagine di un vecchio rosario consumata dalle dita, uno stanhope che in pochi millimetri contiene un’immagine segreta, i pendenti di antichi orecchini afghani che portano la memoria di un suono lontano, delle minuscole marionette di legno anni ’50 dai colori abbassati dal trascorrere del tempo, dei fiammiferi d’argento anni ’70 , le manine di Fatima, le stelle di David, le immagini sacre con la forma dei cuori , dei fiori, alcune del‘700, un reliquiario in filigrana d’argento dell‘800, una piccola torre cava contenente i versi del Corano,delle monete romane rese azzurre dagli ossidi, una manina romana antica, minuscoli pesciolini d’argento, mosche ricavate da spille anni ’40…
E i colori ???? Le pietre: il turchese tibetano con le sue venature verdi e nere , il crisoprasio verde acqua, traslucido come una porcellana giapponese; e le tormaline dalle nuances rosa verdi, gialli e marroni fino al nero, il bianco opaco e ingiallito dell’avorio, dell’osso , dell’ambra russa …i gialli miele delle ambre e del quarzo citrino gli azzurri del topazio dell’acqua marina ..i verdi dello smeraldo, del peridoto, il rosso del corallo, il rosa del corallo, il bianco delle minuscole perle di fiume, il nero dell’ossidiana, l’oro dell’oro e della pirite, l’iridescenza della labradorite, e dell’ematite, il blu degli zaffiri… il tutto unito dai caldi colori della seta morbida nella sua lucentezza mai sfacciata!!! La ricerca, le scelte dettate dalla memoria volte alla riscoperta e alla rivalutazione di pazienza (qualità intrinseca del lavoro manuale), tempo, oggetti, materiali, colori, ad un ideale estetico che seppur soggettivo ci lega agli altri, crea comunicazione .